|REVIEW PARTY| Big rock - Lauren Blakely
febbraio 22, 2019BIG ROCK
È facile pensare che io sia un bastardo. Sono intelligente, bello, ricco da far schifo e piaccio alle donne, il che mi rende il bersaglio perfetto di qualunque critica superficiale. Certo, potrei assomigliare al playboy che le riviste newyorkesi descrivono quando parlano di me, ma - indovinate un po'? - sono anche un bravo ragazzo. E infatti, quando mio padre mi ha chiesto di starmene tranquillo, in vista dell'arrivo di alcuni investitori un po' all'antica, ho accettato. Non solo: per fare in modo che la vendita della sua gioielleria sulla Fifth Avenue vada a buon fine, reciterò la parte del ragazzo responsabile, con la testa sulle spalle. Posso riuscirci per mio padre, visto tutto quello che ha fatto per me. E così ho chiesto alla mia migliore amica e socia in affari, Charlotte, di recitare la parte della mia fidanzata durante la prossima settimana. In fondo dovrà solo portare un grosso diamante all'anulare sinistro, prima che questa farsa finisca...
Spencer è ricchissimo, bellissimo e dotatissimo.
Ma per aiutare il padre, che vuole vendere la sua catena di gioiellerie per andare in pensione e viaggiare in giro per il mondo con la moglie, dovrà smettere di essere un playboy e fingersi per qualche giorno un bravo ragazzo prossimo alle nozze.
Di questo assurdo progetto sarà complice Charlotte, amica bellissima che dovrà fingere di essere la fidanzata di Spencer.
Ma sarà davvero una finzione?
Ed il playboy metterà la testa a posto?
Cosa succede quando si scambia una C con una R?
La risposta è in Big Rock: ci si trova a scambiare per un romance un libro erotico alla simil harmony (senza però che i protagonisti siano in costume).
Il che non disturberebbe, se non fosse che tutto il libro è un'ode agli attributi maschili.
La storia è la classica rivisitazione del siamo-solo-amici-ma, che avrebbe potuto dare degli spunti molto carini per evolvere la relazione in modo meno sessuale e più mentale (perché si sa che la prima cosa che conquista una vera donna è il cervello dell'uomo, solo dopo si passa alle appendici).
Invece ci sono troppe scene di sesso, molte delle quali evitabili ed inutili ai fini della narrazione che, avendo il solo POV di Spencer, diventa a tratti ridondante.
Anche se la scrittura della Blakely è, tutto sommato, scorrevole e briosa, si sente la mancanza di quella trama, riempita solo dallo smisurato ego del protagonista e delle sue notevoli ed imponenti prestazioni e doti, infarcita di luoghi comuni dal tipico stampo maschilista.
Per il resto, poi, è la solita commedia romantica con tanti equivoci che non aggiunge innovazione ma di certo regala qualche ora di svago a chi ama questo particolare genere letterario.
Recensione a cura di:
Si ringrazia la CE Newton Compton per l'invio del libro digitale
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