|REVIEW PARTY| La signora degli scrittori - Sally Franson
marzo 22, 2019LA SIGNORA DEGLI SCRITTORI
Casey è giovane e brillante. È brava nel suo lavoro, nonostante la sua direttrice sia una donna impossibile, pronta a bocciare ogni proposta e a incutere timore a chiunque le stia intorno. Così, quando per la prima volta le affida un progetto da seguire da sola, Casey non può dire di no. Nessuno ha mai osato farlo. Eppure, quella che si trova di fronte sembra davvero un’impresa impossibile: convincere degli scrittori di grido a fare da testimonial per la pubblicità. Convincerli a uscire dal mondo dorato della letteratura, a esporsi in prima persona per qualcosa di diverso dalla loro opera. Casey ci mette tutto il suo impegno e comincia a incontrarli, uno dopo l’altro. Si trova ad avere a che fare con personaggi molto particolari: uno vuole sempre avere ragione; un altro odia tutti i colleghi; c’è quello che non ha mai letto un libro; e quello che non ha scritto nemmeno una riga dei suoi romanzi; un altro ancora non fa nulla senza tornaconto. Con Ben Dickinson, invece, Casey entra subito in sintonia, anche se sa che si tratta di lavoro e che non può lasciarsi andare. Per di più non ha tempo da trascorrere con lui, perché deve seguire le indicazioni della direttrice, che la conducono dritta dritta alla Fiera di Los Angeles: libri ovunque e cene infinite a parlare di lavoro. Un sogno per Casey. Un sogno che presto si trasforma in un incubo, perché qualcosa di inaspettato rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad allora. Casey ha paura che la colpa sia solo sua, ma c’è chi è pronto a farle cambiare idea. Perché bisogna sempre credere nelle proprie capacità. Bisogna far sentire la propria voce, anche quando non viene ascoltata. Costi quello che costi.
La stampa e i lettori si sono innamorati all’istante della protagonista di questo romanzo, che parla alle donne del nostro tempo e le sprona a chiedere sempre di più alla vita, a credere in sé stesse, a non rinunciare mai. Una storia travolgente che descrive la magia e i retroscena del mondo dei libri come non è mai stato fatto.
Casey è bella, piena di sè e brillante pubblicitaria.
Viene scelta da Celeste, il suo capo, per dirigere un nuovo ramo dell'azienda dedicato alla pubblicità per influencer di una nicchia molto particolare ed inusuale: gli scrittori.
Sarà così che la giovane protagonista conoscerà diversi scrittori e, ad ogni successo, vedrà progressivamente aumentare le cifre di retribuzione.
Ma dietro le feste e le carte a plafond illimitato, sarà tutto oro quello che luccica?
In un mondo sempre più soggiogato dalla tecnologia e dai social network in cui si è sia vittime - per le nuove malattie psicologiche dovute ai dettami imposti dai media (anoressia, bulimia, diete varie e variabili di dubbia efficacia, depressione, trucco eccessivo e ritocchi per somigliare ai personaggi televisivi e per sconfiggere l'età che avanza) e per la dipendenza che affligge i giovanissimi - che carnefici - incitazione all'odio, al razzismo, abolizione e lesione al diritto di privacy -, la cui massima aspirazione è partecipare al reality show del momento ed ottenere i famosi quindici minuti di celebrità, a volte ci si trova a riflettere sulla piega che sta prendendo la società.
Perché il libro d'esordio di Sally Franson, malgrado l'inizio lento, gli estenuanti monologhi interiori di Casey che sviano l'attenzione dallo svolgimento reale della storia e qualche riferimento al film "Il diavolo veste Prada", è un libro-denuncia.
Viviamo in un mondo maschilista, che pensa di poter abusare delle donne in quanto "sesso debole", viste come nullità, come meri oggetti per la soddisfazione effimera. Un mondo in cui le donne vengono abusate, stuprate - fisicamente e mentalmente - e nessuno muove un dito. Piuttosto si prende lo smartphone e si gira un video del fatto per postarlo su youtube e si incitano tutti i leoni da tastiera a dire la propria opinabilissima opinione che sconfina nello shaming e nel cyberbullismo (dato che i commenti sono tutti del tenore da incitamento all'odio ed al suicidio).
Ed il guaio è che le vittime, grazie alla legge che tutela tutti fuorché chi davvero è in posizione di svantaggio, credono di essere state loro ad aver aizzato l'aggressore e che, assurdamente, abbiano meritato la violenza.
Questo libro, sebbene inizi con un tono scanzonato e quasi superficiale, arriva a toccare argomenti attuali che hanno sempre spaccato in due l'opinione pubblica con una semplicità e naturalezza disarmante.
Casey è una protagonista antipatica, almeno all'inizio, che man mano crescerà e maturerà a causa di molte batoste. E' difficile, alla fine, non entrare in empatia con lei, dato che ha trovato la forza di far sentire la sua voce e di reagire.
La signora degli scrittori si potrebbe definire un romanzo femminista - nell'accezione posistiva e reale del termine -, dove il girl power e l'amicizia vera (non quella sui social) vengono visti come un dono da non sprecare e da coltivare.
Ma, essendo un romanzo ambientato nella realtà più cruda, non si parla solo di questo: troviamo la piaga dell'assenteismo genitoriale, l'invidia tra colleghi mascherata da amicizia e finti sorrisi, ricoprirsi di beni di lusso per addormentare la coscienza, donne che rimangono con i consorti fedifraghi solo perché sono convinte di non potersi sganciare da una relazione malata e reinventare, la carenza di affetto che si riversa in persone che fingono di volerti bene ma ti stanno solo sfruttando.
Il messaggio, quindi, è molto chiaro: quando la patina d'oro si solleva, cosa c'è dietro?
Quanto conta, oggi, l'apparire e non l'essere (e viceversa)?
E quanto siamo disposti a perdere, nell'era in cui tutto è programmato con le app, per essere realmente noi stessi?
A voi le riflessioni.
E buona lettura :)
Recensione a cura di:
Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale
1 Comments
Tesoro, questo libro lo sto vedendo spesso in giro e mi sta intrigando molto😍 Spero di poterlo leggere presto 😍
RispondiEliminaMi piace sapere cosa ne pensano i miei lettori <3
Vi aspetto nei commenti ;)