|REVIEW PARTY| La corte di ali e rovina - Sarah J. Maas
settembre 27, 2019Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.
Possibili spoiler per chi non ha letto i precedenti volumi
Anche se inizia esattamente come La corte di nebbia e furia, capitolo precedente della trilogia, il contesto è completamente diverso: Feyre non è più quella ragazza sprovveduta e follemente innamorata di Tamlin; ha visto il mostro dietro il fae che diceva di amarla e che per questo si prendeva la briga di decidere per lei, quello che ha venduto le sue sorelle e la sua Corte ad Hybern solo per riaverla. Lei è innamorata di Rhysand, suo compagno, e si è sposata con lui, a sorpresa, proprio prima di tornare alla Corte di Primavera, la sua vecchia casa, come...spia.
Sì, perché Feyre è anche la Signora Suprema della Corte della Notte e, insieme al suo compagno, vogliono vincere la guerra contro Hybern.
E quale miglior modo di scoprire i piani del nemico se non infiltrarsi in casa di Tamlin, il traditore?
Sarah J.Maas ha confezionato un romanzo dalla fine agrodolce, in cui tutto è il contrario di tutto, e i personaggi più impensabili sono alla fine quelli che aiuteranno di più.
Tra colpi di scena totalmente inaspettati e alcuni molto prevedibili, la Maas ci conduce all'epilogo della storia di Feyre e Rhysand e lascia aperto il finale in modo brutale: sappiamo che, prima della nuova trilogia dedicata alla Corte dei Sogni, c'è una novella, che speriamo venga tradotta per, almeno, far da ponte e concludere ciò che è rimasto mozzato nell'epilogo.
Molto bella l'evoluzione di tutti i personaggi, eccetto il coming out di uno di questi: si dovrebbe sapere che far cambiare orientamento sessuale a un personaggio all'improvviso può essere deleterio, ma è comprensibile la scelta di marketing nel voler trasformare un personaggio etero per esigenze di vendita e indirizzarlo verso l'ampia comunità LGBT. Certo è che chiunque abbia letto la trilogia si accorge immediatamente che il discorso del suddetto personaggio sembra - perché lo è - abbastanza campato in aria, ma ce lo si fa andare bene perché ormai scripta manent e non c'è nulla da fare.
Per il resto non si può non amare Feyre per il suo carattere, Rhysand per la sua bontà e per sostenere la sua compagna in ogni momento; Cassian, Azriel, Mor e Amren per la loro incondizionata fiducia verso Rhys e Feyre, per il loro coraggio e l'amicizia che li lega; Nesta, vero pilastro delle scene con le sue uscite pungenti, ed Elain, che passa il 99% del libro in stato catatonico ma che, quando si risveglia, lo fa al momento giusto.
Dall'altro lato ci sono anche gli altri Signori Supremi, molti dei quali che non conosciamo, ognuno ben delineato nonostante la breve apparizione, e sarà interessante leggere delle alleanze strette in tempi incerti.
In definitiva è un libro molto bello, anche se non regge il confronto con l'opera omnia della trilogia La corte di nebbia e furia, ma che comunque dona un epilogo, seppur a metà, e che fa sperare in una prosecuzione nei prossimi volumi.
Recensione a cura di:
Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale
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