|REVIEW PARTY| Le Black Holes - Borja González
maggio 01, 2020Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata "The Black Holes". Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po' debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un'aura di inquietudine pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.
Anno 1856: Teresa parla con uno scheletro e adora scrivere
storie macabre, il suo unico rifugio per sfuggire dalle sorelle che la credono
pazza e dalle pressioni sociali cui è giornalmente sottoposta a causa del
debutto in società.
Anno 2016: Laura, insieme alle sue due amiche Gloria e Cristina, creano il gruppo musicale Le Black Holes – nome ispirato allo studio di Stephen Hawking. Il problema è che nessuna delle tre sa realmente suonare uno strumento, e l’unica che sa fare qualcosa fattivamente per il gruppo è proprio Laura che, però, ha una vena da paroliera…particolare.
Anno 2016: Laura, insieme alle sue due amiche Gloria e Cristina, creano il gruppo musicale Le Black Holes – nome ispirato allo studio di Stephen Hawking. Il problema è che nessuna delle tre sa realmente suonare uno strumento, e l’unica che sa fare qualcosa fattivamente per il gruppo è proprio Laura che, però, ha una vena da paroliera…particolare.
Ma cosa lega queste generazioni, divise da oltre 160 anni di
storia?
Borja González, con questo graphic novel dal sapore
visionario quanto onirico, regala una riflessione sul valore dell’amicizia e l’affermazione
della donna – per cui si lotta ancora oggi, anche se dovrebbe esserci la famosa
“parità”.
Le uniche pecche è che a volte è difficile riconoscere in
quale epoca si è – spesso si intuisce solo dall'abbigliamento – ed è troppo
breve per esternare il pieno potenziale che, purtroppo, rimane parzialmente
inespresso.
Di gusto impeccabile, invece, la palette cromatica dai
colori pastello e quella voglia di far rimanere anonimo il viso: nessun segno di
riconoscimento, affinché tutti possano riconoscersi.
Nonostante l’eccessiva brevità, dunque, Le Black Holes
è una lettura scorrevole che comunque lascia il segno e fa riflettere sul tema
dell’adolescenza e il sentirsi accettati – qualcosa che accomuna tutti,
nonostante le epoche.
Recensione a cura di:
Si ringrazia la CE Mondadori per l'invio del libro digitale
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Mi piace sapere cosa ne pensano i miei lettori <3
Vi aspetto nei commenti ;)