|RECENSIONE| Ai confini della realtà. La vita di Rod Serling - Koren Shadmi
settembre 08, 2020
La sua immagine, completo scuro e sigaretta tra le dita, è iconica: Rod Serling è l'uomo che ha creato e rappresentato sulle tv di tutto il mondo Ai Confini della Realtà (The Twilight Zone), portando la fantascienza in ogni casa. E, tramite creature fantastiche, mostri e con l'aiuto delle menti migliori nel panorama della letteratura, riuscì a parlare a tutti di temi scottanti quali il razzismo, la violenza della guerra e i soprusi dei potenti. Questa è la sua biografia a fumetti, dal suo impegno nel secondo conflitto mondiale, che gli valse le più alte onorificenze militari, fino al successo straordinario della sua idea.
Rod Serling, lo sceneggiatore geniale che ha dato vita a The
Twilight Zone (conosciuto in Italia come Ai confini della realtà),
uno dei migliori show antologici di genere fantascientifico della televisione
americana e che ebbe, tra gli sceneggiatori, anche Richard Matheson, Charles
Beaumont e Ray Bradbury e tra gli interpreti di alcuni episodi anche i celebri
William Shatner e George Takei direttamente dal cast della serie classica di
Star Trek, rivive in un graphic novel che inizia con un ottimo espediente
narrativo citazionistico: su quello che sembra essere un lungo viaggio notturno
in aereo, una donna si trova seduta casualmente accanto a Serling e, data la
sua fama, gli chiede di raccontargli la sua storia per ingannare il tempo.
È così che inizia il graphic novel, che ci introduce nella
vita movimentata di un uomo carismatico: da giovane paracadutista a valido
pugile, fino a diventare uno sceneggiatore prima per la radio e poi per il
piccolo schermo, nei cui script ha fatto confluire il traumatico vissuto in
guerra a visioni onirico/fantascientifiche, unendo le sue critiche nei confronti
della società a quella sugli showrunner che lo pressavano con la censura alle
sue produzioni.
Non è raro che Ai confini della realtà venga
trasmesso sulle reti Italiane (o visibile in streaming) e, nonostante sia stato
prodotto a partire dagli anni ‘50 e con budget irrisori, si conferma ancora
oggi uno dei migliori show mai esistiti, capaci di appassionare e lasciare un
segno anche negli spettatori più esigenti e abituati a show dell’epoca moderna.
Koren Shadmi per primo ne è rimasto affascinato e,
grazie ad un tratto sicuro e preciso, ricostruisce in modo attento la vita di un
personaggio particolarmente fragile e brillante a partire dai diciannove anni,
ponendo l’attenzione non solo sull'elemento umano ma anche sulla storia della
televisione.
La particolarità di questo graphic novel, suddiviso in
quattro parti e narrato sotto forma di flashback, è però che sembra essere proprio
un episodio della creatura più celebre di Serling e si conclude con il famoso switching end, un plot twist finale capace di
ribaltare completamente la percezione di ciò che si è vissuto insieme al
protagonista che veniva utilizzato in quasi tutti gli episodi di Ai confini
della realtà, una serie che ha saputo parlare di temi difficili e scottanti
quali il razzismo, la guerra e gli effetti nei suoi reduci, i soprusi e il
falso mito del sogno americano.
Ai confini della realtà: la vita di Rod Serling, pubblicato
dalla sempre ottima Edizioni BD che porta in Italia dei volumi curatissimi e interessanti,
è una lettura appassionante e imprescindibile per tutti i fan della serie e per
chi vuole conoscere meglio l’uomo tormentato dagli orrori della guerra dietro
il misterioso presentatore col completo su misura e la sigaretta in mano che ha
creato una leggenda che ha influenzato intere generazioni e media e opere derivate.
Si ringrazia la CE Edizioni BD per l'invio del graphic novel
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