|REVIEW PARTY| Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini - Mackenzi Lee
ottobre 04, 2020
Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
Il diciottenne Henry Montague, chiamato Monty, è un rampollo irresponsabile, dissoluto e viziato, che è stato addirittura cacciato dai migliori collegi. L’ultima occasione per darsi alla bella vita prima di affiancare il padre sarà di fare il Grand Tour insieme a Percy, il suo migliore amico, e, al suo ritorno l’anno dopo, se non avrà messo la testa sulle spalle…verrà diseredato.
Ma il dramma di Monty è appena iniziato: durante il viaggiò verrà accompagnato da un tutore e in più, fino a Marsiglia, dovrà pure sopportare sua sorella Felicity…
Ma novità stanno per affacciarsi nel cuore di Monty, e hanno a che fare con un tenero amore che potrebbe destare ben più di qualche scandalo.
Vincitore di dello Stonewall Honor Award 2018 e il New England Book Award, Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è un romanzo scorrevole e divertente, che non manca di far riflettere.
Sin dalla prima pubblicazione in Italia di Loki – Il giovane dio dell’inganno, è facile notare che i temi cari alla Lee sono l’inclusione sociale e il voler combattere il razzismo di genere – senza dimenticare le tematiche femministe che riguardano la lotta per l’affermazione in una società di stampo maschilista – e, grazie alla sua capacità di delineare personaggi memorabili, ironici e sagaci, riesce a far empatizzare con facilità e senza forzature. Molto bello anche il rapporto molto realistico tra i due fratelli, e degno di nota è anche il voler ambientare il romanzo all'epoca in cui era in voga il Grand Tour: un viaggio attraverso le maggiori capitali europee della durata di un anno, pensati per far conoscere il mondo ai ragazzi e fargli aprire la mente prima di prendere le redini delle attività dei genitori.
In definitiva è un libro leggero – conta 800 pagine solo perché include anche il romanzo Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne, facente parte della dilogia dedicata ai Fratelli Montague (la protagonista, infatti, sarà Felicity) –, ricco di plot twist e azione che sa catturare senza mai annoiare.
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