A quanto pare, sono la prima a scrivere di Rapture..
Quello che ho sempre amato, prima di diventare una lettrice accanita, è stata la mitologia.
Alle medie, la mia materia preferita era Epica.
Ed Italiano (ma questo era sottinteso..).
Cari amici,
Oggi parliamo di una saga, ahimè già completata: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo.
Quello che mi ha sempre affascinato era un mondo politeista dominato dagli Dei dell'Olimpo.
E come il mondo reagiva nel confrontarsi con loro.
Ottima saga per Riordan che, a mio avviso, è un magnifico scrittore!
Cosa succederebbe se scoprissi di essere figlio di un'umana e di Poseidone?
Ecco che nasce Perseus "Percy" Jackson.
Dal primo al quinto libro, si rimane incollati alle pagine perchè, da avido lettore ingordo, vuoi sapere se Percy riuscirà nella sua più grande impresa: sconfiggere la profezia che assilla lui e gli altri figli dei tre Pezzi Grossi (Zeus, Ade e Poseidone) nella quale si evince che uno di loro deve morire al compimento dei sedici anni, per colpa di un tradimento..
Noi italiani siamo un popolo curioso: non facciamo uscire un libro di successo nelle librerie se non secoli dopo la pubblicazione della madre patria e solo ed esclusivamente se si può lanciare in contemporanea al film campione d'incassi da cui è stato tratto.
In parole povere: se gli americani (Dio li benedica per scrittori di talento e cinema di qualità) non decidono di prendere un bel libro e trarne un film, noi italiani lo conosciamo solo come "inedito".
E, spesso, nemmeno sappiamo dell'esistenza di capolavori del genere.
Attenzione, non ho scritto che questo sia un capolavoro..Ma è molto godibile, per gli amanti del genere.
Adesso, però, devo anche scrivere di una cosa mooolto spiacevole: all'uscita al cinema del primo PJ corredato da libro nuovo di zecca e fresco di traduzione, il buon caro Chris Columbus fece mal digerire ai Potterheads (ovvero i super seguaci di Harry Potter..) questo nuovo film.
Scegliere di dirigere un'altra saga che si vuole portare al successo (come fece poi proprio con HP) e mettere in avanscoperta due ragazzi ed una ragazza?? Miei Dei, scelta sbagliata!
Ricordo ancora mia madre quando vide il trailer ed esclamò - Giulia, lo sai che c'è un altro Harry Potter con gli Dei dell'Olimpo??
Si, mia madre è una Potterhead. Come me. Di riflesso a me.
Naturalmente, la prima cosa che feci fu questa: RIFIUTARMI CATEGORICAMENTE DI ANDARE AL CINEMA (e per me, rifiutare di andare al cinema, è un sintomo molto grave..), COMPRARE IL LIBRO E FARMI UNA MIA OPINIONE.
Mi innamorai, letteralmente. Anche se questi tre sono, come dire, identici e diversi da Harry, Ron ed Hermione, che i due maschi sono scavezzacollo e lei la super sapientona (con madre Athena cosa ti puoi aspettare??), le avventure, la narrazione ed il tema mi hanno catturata.
In seguito all'acquisto del primo libro, ho temuto che la Mondatori (di cui sono una fedele cliente) avesse deciso di non pubblicarne più: mi sono ricreduta un giorno in cui, entrando per dare un'occhiata ai libri (dico sempre cosi..e poi mi ritrovo con la borsa piena ed il portafoglio vuoto..) ho visto il secondo libro tutto verde e che mi sussurrava "prendimi, prendimi". Non ho resistito.
E cosi via. Quando credevo che tutto fosse perduto, che non avrei mai saputo la fine e che l'avrei dovuta leggere in siti americani o, peggio ancora, comprare il libro in versione originale, ecco che arriva la copia sui banconi delle librerie.
Ci vuole poco per rendermi felice. Tutte e cinque prime edizioni. Da andarne fieri. Sopratutto per i soldi spesi senza batter ciglio alla cassa..Ma come ci riesco? Boh!
Devo dire che la cosa bella di questi libri è che non c'è un'attimo di pace.
E Percy mi ricorda, drammaticamente, tanti ragazzi che ho conosciuto e che conosco: forte e ribelle, coraggioso ed impavido ma, arrivati ad Annabeth, non sa più cosa fare.
E si lascia baciare.
Da lei, naturally.
Poi, durante l'escursione al labirinto (4° libro), conosciamo, anche se in verità ha già fatto la guest star nel libro precedente, la piccola, odiosa ed antipatica Rachel Elizabeth Dare.
Percy, che anche in questo è pericolosamente somigliante ai miei conoscenti, ne è affascinato: basta che vede una ragazza più facile e piena di soldi che perde, in un attimo, il suo interesse verso Annabeth.
Sarà che io mi rivedo in Annabeth, sarà che Rachel mi sta sulle bolle, sarà che Percy è un bambino come tutti quelli che ho conosciuto (momento triste per me, forse non sono molto obiettiva..non dovevo recensire..)..sarà che..Basta, di Rachel che se lo sbaciucchia non ce ne frega niente!!
Alla fine, Percy riuscirà, come al solito, ad avere la meglio ed a chiudere, con un bell'happy end cinque libri magnifici.
Ed anche Rachel trova il suo posto nel mondo..ma non accanto al bimbolotto..
Insomma, cosa ho scritto, fin'ora?
Quanti sproloqui..
Vediamo di chiudere il mio bellissimo (?) post con le bellissime copertine dei libri!!
Insomma, che dire? Stupende!!
Tranne la quinta, per cui io stessa ho intrapreso la mia crociata personale..non sono minimamente d'accordo con la scelta di quel soggetto..
Ma si sa..DE GUSTIBUS!!!!
Se non siete rimasti soddisfatti del post, non esitate a scrivere un commento!
Sono sempre lieta di ricevere della posta.. :D
Il canto della rivolta. Sì, la nostra. (Commento sull'ultimo libro della Hunger Games Saga)
giugno 16, 2012
Chiudere in fretta un libro.
Per la serie "come ti rovino una saga appassionante": Il canto della rivolta.
Peccato. Tralasciando le morti, la violenza ed il comportamento di Katniss ("sei una bella stronza, ti pare?", mai Peeta ci ha azzeccato cosi..), pare che la Collins si sia sbrigata a chiudere. Non dico che i soldi sono sprecati,per carità, ma un finale decente lo meritavamo..I personaggi superstiti che fine hanno fatto??
Per la serie "cosi è, se vi pare..": Il canto della rivolta.
Si, la nostra.
Questo è tutto quello che ho da dire sull'ultimo libro della Collins.
Copertina italiana de "Hunger Games - Il canto della rivolta" |
La guerra distrugge tutto. Uccide bambini. Separa, per sempre, mariti e mogli, padri e figli. Si perde l'innocenza. Tutti crescono, tutti maturano, tutti cambiano. Diventano freddi, cinici e calcolatori. Spietate macchine da guerra pronti ad uccidere, che sussurrano un "buonanotte" nell'attesa che, almeno in parte, la consapevolezza di aver ucciso qualcuno è stata dettata da un'irrefrenabile senso di vendetta.
L'unico vanto di questa saga è che non ci sono happy end edulcorati con tanto di fatine luccicanti.
Questo finale, ti fa venire voglia di bere. Alcool. Ma anche di questo se ne parla più che abbastanza nei libri (basti pensare ad Haymitch e ti viene la nausea da superalcolici..)..
Poi, tutto il resto è silenzio..come scriveva il mio vecchio amico Shakespeare..
Non ci possiamo illudere che questa sia una saga da bambini o da ragazzini: questa è per adulti. O ragazzi che ci si stanno avvicinando. Non è la bellezza di Gale o la perfezione di Peeta o il modo di fare di Finnik a determinare il successo di un libro. E' tutto il contesto. Di come cambiano in due anni di narrazione le personalità dei nostri amici protagonisti (si..sono amici..o, nel caso in cui, come Harry Potter, la saga sia durata decenni ed abbia accompagnato molti di noi dall'infanzia alla maturità, loro diventano anche più di amici..oserei dire..Familiari!), di come la guerra contro Capitol City li faccia essere pedine di giochi di potere più pericolosi degli Hunger Games, di come hanno perso se stessi, la loro morale e la loro vita. Di come non possono più fidarsi nemmeno dei propri amici ed alleati. Di come si è soli. Perchè, a combattere nella guerra, come nella vita, si è soli. Sempre. E di come il fine non giustifica i mezzi, ma fornisce un'alibi saldo e sicuro dietro cui scomparire per non perdere la ragione.
E' tutto perfetto, tranne il finale. Ho letto in vari forum che molti sono in pieno accordo con me. Certo, sappiamo che la Collins non era molto conosciuta prima di pubblicare questi libri. Perciò non mi stupirebbe molto se gli editori, per guadagnarci più in fretta, le abbiano fatto cosi pressione da finire il libro in questo modo. E' un abbozzo, come se dovesse continuare ed invece si stoppa.
Quello che ho particolarmente amato e, forse, mi farà digerire tra qualche mese il libro, è stato la drammatica frase "quello di cui ho bisogno per sopravvivere.." e la risposta "Vero". Quello esprime, nelle ultime pagine, tutta l'essenza del cambiamento dei nostri protagonisti: non sono più loro. Quello che hanno visto e subito li hanno cambiati. E non torneranno mai uguali. Non nascondo che la giustificazione che Katniss da a se stessa è molto toccante. Forse, alla fine, l'abbozzo dell'epilogo è comprensibile. Forse, non c'è più niente da dire. Forse, non c'è cosa dire. Hanno rimesso insieme i pezzi di loro che non erano rimasti ustionati, quelli non riprodotti artificialmente da Capitol City. Ed adesso che sono mezzi ibridi e mezzi umani, che la loro coscienza è spaccata, cosi come il loro cuore, in mille pezzi, e che la loro pelle è un puzzle tra vecchio e nuovo, hanno comunque riprovato a ritrovare il vecchio io, anche se non è possibile.
Ci ho provato a recensire, benchè anche io sono molto confusa tra se farmelo piacere od odiarlo..
E, dannazione, voglio il braccialetto "mentalmente confusa" anche io, dopo questo finale..!
Questa è l'ennesima sfida che mi pongo.
Lui, per tutta risposta, mi risponde un estasiato - Addirittura..!
E lui risponde con qualcosa che mi lascia basita: - Anche io ho cercato, ma non l'ho trovato. Però ho trovato te..