Shinpei, cresciuto sull'isola di Hitogashima, vive a Tokyo da quando ha finito le scuole medie. Un giorno però riceve una triste notizia: Ushio, sua grande amica d'infanzia, è scomparsa improvvisamente per un incidente in mare. Tornato sull'isola per il funerale, il giovane sarà costretto a fare i conti con le ombre che si nascondono all'interno della ristretta comunità dell'isola. E mentre le circostanze della morte di Ushio si rivelano sempre più misteriose e cominciano a verificarsi degli avvenimenti inquietanti e inspiegabili, Shinpei si vedrà precipitare in una spirale oscura e drammatica. Dopo aver vissuto il terribile massacro alla sagra estiva, Shinpei rivive il 22 luglio per la quarta volta. Si mette subito alla ricerca di un elemento chiave di tutta la vicenda, Ryunosuke Nagumo, che sembra nascondere parecchi segreti... Ha inizio il contrattacco!
Shinpei, Nagumo e Nezu hanno abbattuto "Shiori", l'ombra che aveva ucciso Ushio. Il loro prossimo obiettivo è l'ombra di Mio, che quella notte dovrebbe presentarsi di fronte alla trattoria. Inaspettatamente, davanti a Shinpei appare "Ushio" e lui, per la sorpresa, rischia di farsi prendere alla sprovvista da "Mio". Quali effetti avrà questa inaspettata svolta degli eventi?
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Nel terzo volume, Shinpei rivive per la quarta volta il 22 luglio dopo aver assistito al massacro durante la sagra estiva del 24 e cerca Ryunosuke Nagumo, la donna che lo ha salvato più volte negli scorsi volumi e che sembra conoscere qualcosa in più di questa storia...
Complice un messaggio vocale senza nome sul suo cellulare che la implora di aiutare Shinpei a distruggere le ombre, Hizuru Minakata torna a Hitogashima dopo quattordici anni e, apparentemente, sta raccogliendo informazioni per scrivere un romanzo. Registra nelle note vocali tutto ciò che vede e si scopre che conosceva Ushio perché, prima di trasferirsi a Tokyo, mangiava sempre alla Trattoria Kofune ed è in grado di riconoscere le ombre perché in passato ci ha avuto a che fare.
Shinpei, parallelamente, conduce delle indagini e scopre un modo per stanare chi è stato "copiato": le ombre delle "ombre" si ritraggono se vengono toccate. Ma Shinpei come può fidarsi di qualcuno che potrebbe essere affetto dal "morbo dell'ombra"? E cosa fare se Nagumo è proprio Minakata?
Se nel terzo volume, quindi, ci si è concentrati sull'enigmatica figura di Minakata, nel quarto volume invece si riprende esattamente da dove si era interrotto il precedente e si scopre che anche Usho può viaggiare nel tempo come Shinpei e gli racconterà tutto ciò che ha visto il 24 luglio prima che "la Madre" arrivasse e sterminasse tutti gli abitanti di Hitogashima, portando con sé alcune risposte e numerose altre domande...
Il Maestro Tanaka sa bene come far crescere l'attenzione e l'hype dei lettori: essa viene calamitata dai disegni prospettici, che sanno rendere perfettamente le atmosfere claustrofobiche in un susseguirsi di eventi dal ritmo serrato e cinematografico, oltre che sottolineare sapientemente le scene con l'uso dei giochi di contrasto tra bianco e nero.
Ad ogni volume si aggiunge un tassello essenziale – anche grazie ai flashback ed alle pagine dedicate all'Archivio, in cui vengono mostrati documenti e altre informazioni riguardo ai protagonisti e a ciò che man mano scoprono – ma, mentre si è convinti di aver compreso cosa sta succedendo e cosa vogliono le ombre, ecco che nuovi colpi di scena arrivano a spazzare le precedenti congetture e spiazzare il lettore, sorprendendolo continuamente.
Summer Time Rendering continua ad essere una lettura straconsigliata a chi ama i thriller sovrannaturali, in cui tutto è il contrario di tutto e dai personaggi ben caratterizzati.
Ed un consiglio: ricordate sempre di togliere la sovraccoperta al manga per non perdere preziosi indizi!
Complice un messaggio vocale senza nome sul suo cellulare che la implora di aiutare Shinpei a distruggere le ombre, Hizuru Minakata torna a Hitogashima dopo quattordici anni e, apparentemente, sta raccogliendo informazioni per scrivere un romanzo. Registra nelle note vocali tutto ciò che vede e si scopre che conosceva Ushio perché, prima di trasferirsi a Tokyo, mangiava sempre alla Trattoria Kofune ed è in grado di riconoscere le ombre perché in passato ci ha avuto a che fare.
Shinpei, parallelamente, conduce delle indagini e scopre un modo per stanare chi è stato "copiato": le ombre delle "ombre" si ritraggono se vengono toccate. Ma Shinpei come può fidarsi di qualcuno che potrebbe essere affetto dal "morbo dell'ombra"? E cosa fare se Nagumo è proprio Minakata?
Se nel terzo volume, quindi, ci si è concentrati sull'enigmatica figura di Minakata, nel quarto volume invece si riprende esattamente da dove si era interrotto il precedente e si scopre che anche Usho può viaggiare nel tempo come Shinpei e gli racconterà tutto ciò che ha visto il 24 luglio prima che "la Madre" arrivasse e sterminasse tutti gli abitanti di Hitogashima, portando con sé alcune risposte e numerose altre domande...
Chi sono i veri amici? Di chi ci si può fidare? E cosa c'entra la vecchia clinica, ormai chiusa, della famiglia di Sou – amico d'infanzia di Shinpei, Ushio e Mio?
Il Maestro Tanaka sa bene come far crescere l'attenzione e l'hype dei lettori: essa viene calamitata dai disegni prospettici, che sanno rendere perfettamente le atmosfere claustrofobiche in un susseguirsi di eventi dal ritmo serrato e cinematografico, oltre che sottolineare sapientemente le scene con l'uso dei giochi di contrasto tra bianco e nero.
Ad ogni volume si aggiunge un tassello essenziale – anche grazie ai flashback ed alle pagine dedicate all'Archivio, in cui vengono mostrati documenti e altre informazioni riguardo ai protagonisti e a ciò che man mano scoprono – ma, mentre si è convinti di aver compreso cosa sta succedendo e cosa vogliono le ombre, ecco che nuovi colpi di scena arrivano a spazzare le precedenti congetture e spiazzare il lettore, sorprendendolo continuamente.
Summer Time Rendering continua ad essere una lettura straconsigliata a chi ama i thriller sovrannaturali, in cui tutto è il contrario di tutto e dai personaggi ben caratterizzati.
Ed un consiglio: ricordate sempre di togliere la sovraccoperta al manga per non perdere preziosi indizi!
Recensione a cura di:
Si ringrazia la CE Edizioni Star Comics per l'invio del manga